27 Aprile 2020
Valorizzare la variabilità naturale del fico, un frutto antico per un'agricoltura mediterranea sostenibile. Questo l'obiettivo di Figgen, il progetto di ricerca guidato dal professor Tommaso Giordani, docente del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa che, assieme a una squadra di ricercatori di Italia, Spagna, Tunisia e Turchia, è riuscito a vincere, dopo una selezione durissima tra migliaia di team di ricerca internazionali di 19 nazioni, un milione di euro nella categoria Farming System della Call 2019 di Prima, il Programma per l'innovazione del settore idrico e agro-alimentare nell'area mediterranea guidato da tre anni dal professore ed economista Angelo Riccaboni, già rettore dell'Università di Siena.
"I cambiamenti climatici stanno incidendo drammaticamente sulla regione del Mediterraneo e sono necessarie soluzioni per adattare le pratiche dei sistemi agricoli all'aumento delle temperature, della siccità e della salinità del suolo - spiega Giordani -. L'adozione di sistemi di coltivazione mista come l'agroforestry può contrastare la perdita di agro-biodiversità e la riduzione della fertilità del suolo"...
"I cambiamenti climatici stanno incidendo drammaticamente sulla regione del Mediterraneo e sono necessarie soluzioni per adattare le pratiche dei sistemi agricoli all'aumento delle temperature, della siccità e della salinità del suolo - spiega Giordani -. L'adozione di sistemi di coltivazione mista come l'agroforestry può contrastare la perdita di agro-biodiversità e la riduzione della fertilità del suolo"...
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